DOMINATA DALL’IMPONENTE ROCCA DEI CACCIACONTI
Il borgo medievale di Trequanda si sviluppò attorno al castello dei Cacciaconti, risalente al 1200. Buona parte del paese è ancora occupata dall'antico mastio che è dominato da una maestosa torre cilindrica in pietra. L’edificio fu parzialmente ricostruito dopo i danneggiamenti subiti a seguito della seconda guerra mondiale.
Il centro storico si trova nel punto più alto della città e custodisce la duecentesca Chiesa romanica dedicata a San Pietro e Andrea. L’edificio si contraddistingue per la facciata di conci bianchi e scuri che conferiscono alla chiesa un effetto cromatico singolare. Notevole è il polittico del pittore senese Giovanni di Paolo (1479-1549) e l’affresco dell’Ascensione (1479-1549) dell’artista Giovanni Antonio Bazzi, chiamato Sodoma.
Tradizioni
Fa parte della giurisdizione di Trequanda, la frazione di Petroio. Il borgo è conosciuto sin dal 1500 per la produzione di terrecotte. Anticamente, i piccoli laboratori a conduzione familiare erano situati lungo le vie dell’abitato e producevano oggetti d'uso domestico, decorati con gusto e qualità.
La terracotta è ancora un elemento importante per Petroio. Il Museo, dedicato a questo tipo di lavorazione, si articola nei percorsi "Terre - Forme - Cotture" e raccoglie sia testimonianze tecniche che numerosi manufatti in terracotta.
Tipicità
I sapori che caratterizzano la cucina di Trequanda spaziano dal tipico pane toscano senza sale, al pecorino, al panunto, fino ad arrivare ai salumi di maiale e all’olio evo locale.
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