BORGO RINASCIMENTALE E TERRA DEL VINO NOBILE
Montepulciano è un borgo rinascimentale che merita la visita per la quantità e la rarità di bellezze culturali e architettoniche presenti; numerosi sono i palazzi rinascimentali, le chiese sparse nei dintorni, i vicoli nascosti che conducono a splendide piazze.
Il paesaggio che si ammira dall’alto di Montepulciano è unico e mozzafiato. La vista del visitatore si perde in una panoramica a 360° della Val d’Orcia e della Val di Chiana.
Costruita da personaggi illustri come Michelozzo, Baldassarre Peruzzi e Vignola, Montepulciano diede i natali a Agnolo Ambrogini detto Poliziano (da cui il nome medievale della città: Mons Politianus).
Il centro storico si apre entrando dalla Porta al Prato del XII secolo, per poi proseguire nell’elegante via di Gracciano nel Corso costeggiata da suggestivi palazzi rinascimentali come Palazzo Avignonesi, Palazzo Tarugi e Palazzo Bucelli a cui segue la Chiesa di S.Agostino. Sul lato opposto alla via si erge la Torre di Pulcinella del 1524.
Il centro del paese si dirama a partire da Piazza Grande, dove sono situati il Palazzo Nobili Tarugi, il pozzo de’ Grifi e de’ Leoni o pozzo di Piazza Grande e il Palazzo del Capitano del Popolo. Il palazzo comunale del 1400 ricorda Palazzo della Signoria di Firenze e il Duomo di Montepulciano conserva al suo interno la statua di Bartolomeo Aragazzi di Michelozzo.
Da visitare è il Museo Civico Pinacoteca Crociani e il Tempio di S.Biagio appena fuori al paese, capolavoro di Antonio da Sangallo il Vecchio.
La storia di Montepulciano è legata all’influenza di più città come Arezzo, Firenze e Siena. È poi entrato definitivamente nel 1511 nello Stato fiorentino ed ha seguito le sorti del Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia; nel XIX secolo la bonifica della Val di Chiana ne ha rinnovato l’importanza come centro amministrativo della zona.
Tradizioni
Tra le tradizioni, ogni anno l’ultima domenica di agosto Montepulciano ospita il Bravìo delle botti, un’ardua sfida tra le otto contrade della città. Esistente già nel XIV secolo come corsa di cavalli è oggi una gara che vede le contrade spingere le botti di rovere per le vie in salita della città.
Tipicità
Il Vino di Montepulciano è il simbolo di questa città. È storia, tradizione e un marchio riconosciuto in tutto il mondo. È apprezzato da secoli per le sue caratteristiche organolettiche e per il suo sapore bilanciato. I vitigni di questo “nettare” sono Sangiovese e Montepulciano ne è il più grande raccoglitore. Si tratta di un vino che è stato premiato come DOCG e la sua terra d’origine possiede tutte le caratteristiche per la sua nascita, la sua crescita e il suo sviluppo.
Il Vino Nobile di Montepulciano è ideale per accompagnare prosciutto e crostini con milza e fegatelli oltre i gustosi piatti a base di carne.