Montelupo Fiorentino

CITTÀ DELLA CERAMICA TOSCANA

La prima condizione che ha fatto di Montelupo il centro di produzione delle ceramiche artistiche più rinomato della Toscana è la fortunata posizione geografica del Comune. Nel paese si trovavano ricchi giacimenti di argilla e acqua in abbondanza, dovuta alla vicinanza con l’Arno, oltre che legname dai boschi nei dintorni per alimentare i forni nei quali cuocere le ceramiche. Abitato già in epoca preistorica, vede il passaggio nel territorio di etruschi prima e romani come testimoniato dai resti dell’importante Villa romana del Vergino (I sec. a.C.). Le prime fortificazioni del Comune vengono erette tra il IX e l’XI secolo. Intorno al 1333 inizia l’epoca d’oro di Montelupo Fiorentino, quando la comunità si dota di una nuova cinta muraria per proteggere gli insediamenti sottostanti il castello, costruito nel 1204 grazie alla Repubblica di Firenze. La storicità del borgo si può ammirare nella Prioria di San Lorenzo, risalente al 1200 e posta nella parte alta del paese o nella Villa medicea dell’Ambrogiana, che con le sue quattro solide torri angolari svetta nel paesaggio.

 

Tradizioni

Montelupo Fiorentino vanta una tradizione secolare nella lavorazione dell’argilla per la produzione di ceramiche artistiche. Nel 1300 nascono le prime botteghe di maestri ceramisti e durante il Rinascimento si consolida questa attività artigianale che farà di Montelupo Fiorentino uno dei principali centri di produzione di ceramiche artistiche della Toscana. Un’arte tramandata di generazione in generazione nelle botteghe che animano il centro cittadino e che è omaggiata e documentata nel Museo della Ceramica e nell’annuale Festa internazionale della Ceramica, manifestazione con esposizioni artistiche dei maestri ceramisti, spettacoli e mostre-mercato.

 

Tipicità

Dolce tipico di Montelupo fiorentino è il Pan Bistugio, fatto di ingredienti semplici: zucchero, uova, farina, burro ai quali si aggiungono limoni e pinoli e una doppia cottura per la pasta e per la crosta; da gustare nei bar e nelle pasticcerie del centro storico.

 

 

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