TRA CASTELLI E VIGNE, IN UNA TOSCANA DA DIPINTO
Il territorio del Comune di Gaiole si estende lungo la valle del torrente Massellone, in un’area collinare che partendo dai rilievi del Chianti declina verso la valle dell’Arbia. La sua storia è legata al ruolo di importante nodo viario tra il Chianti e il Valdarno superiore, che gli valse la posizione di “città mercato” per i castelli e le località limitrofe. Nel XIV secolo Gaiole, insieme a Castellina e Radda entrò a far parte della Lega del Chianti, alleanza politico-militare sorta con lo scopo di difendere l’area del Chianti. Le continue guerre tra Firenze e Siena per la supremazia territoriale portò alla costruzione di tanti borghi fortificati e castelli, i cui resti oggi sono visibili nell’aria circostante Gaiole.
Tradizioni e Tipicità
Il nome di Gaiole in Chianti è inscindibile da quello della famiglia dei Ricasoli, nome di assoluto prestigio nel panorama del Chianti inteso come territorio di eccellenza per la produzione del celebre vino rosso. Qui i Ricasoli si dedicano alla viticoltura fin dal 1141 producendo vino Chianti Classico sotto l’etichetta “Barone Ricasoli” dai circa 240 ettari di vigne che la famiglia possiede intorno alla zona del Castello di Brolio, di loro proprietà.
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