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Il Carnevale di Foiano ha una tradizione storiografica antichissima. Confermato da alcuni testi risalenti al 1539, infatti, sembrerebbe già esisterne uno nel XVI secolo sotto forma di festeggiamenti che duravano tre giorni.
Oggi il Carnevale di Foiano, giunto alla 479° edizione, è tra i più antichi d’Italia ed è una delle manifestazioni più importanti celebrate in questo Paese, sia per la maestosità delle sue sfilate che per il clima allegorico e di festa. Si svolge durante cinque domeniche, due che seguono il martedì grasso e tre che anticipano il martedì grasso. La preparazione dei carri interessa tutto l’anno, con una attenta e meticolosa lavorazione della cartapesta con cui si costruiranno i carri. Il tema del carro varia da Cantiere a Cantiere ed è scelto liberamente.
Quattro i carri allegorici che corrispondono ai così chiamati Cantieri: Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici. La suddivisione non avviene per area territoriale come nel caso del Palio di Siena, ma per amicizia, grado di parentela e spirito di aggregazione degli individui. Le dimensioni imponenti dei carri devono sottostare al regolamento e possono arrivare fino a 17 metri di lunghezza, 10 di larghezza e 13 di altezza.
L’atmosfera delle cinque domeniche di gara è magica. Il carro vincitore viene eletto da una giuria d’eccellenza composta da uno scultore, un pittore, un critico d’arte e uno scenografo. La figura dominante di tutto il Carnevale è il Re Giocondo, un fantoccio di cartapesta rappresentante il Re dei Carnevali, che in una prima parte apre il Carnevale per poi chiuderlo con il suo “funerale” (viene dato alle fiamme al centro della Piazza principale di Foiano). Prima di essere smontati, i carri sfilano per l’ultima volta nel mese di giugno durante il Carnevale sotto le stelle.
Photo Credits [Facebook: Carnevale Di Foiano]