La storia dell’Antica Trattoria e Fiaschetteria dei Quattro Leoni ha origine nel secondo dopoguerra, quando era uno spaccio di vino, salumi, formaggi e crostini.
Per decenni la Trattoria dei Quattro Leoni, a conduzione familiare, è stata guidata dalla storica cuoca Gina che offriva piatti tipicamente fiorentini a prezzi popolari.
Nel maggio 1995, dopo i lavori di ristrutturazione ed ampliamento la trattoria ha riaperto, mantenendo e accrescendo la sua architettura tipicamente toscana: i vecchi soffitti, con le travi di legno riportate in luce, le mura in pietra, gli archi di mattoni rossi che affiorano dalle pareti in grassello di calce, il pavimento in cotto anch’essi restituiti a nuova vita.
Nel 2015, la Trattoria ha celebrato il suo 20° anniversario. Alla guida sempre Stefano Di Puccio che, grazie alla sua passione ed alla sua energia ha reso i 4 Leoni molto più di una semplice trattoria toscana, imprimendo al locale un carattere contemporaneo e raffinato.
Durante la stagione estiva, nella “chic trattoria” - come viene spesso definita dai clienti - è possibile mangiare all’aperto su piazza della Passera, in un angolo racchiuso da rose aromatiche, fiori di campo oppure ciclamini, piantati e curati di persona dallo stesso Stefano Di Puccio.
Il ristorante è avvolto nell’atmosfera artigiana di un tempo con antiche botteghe d’arte e negozi di restauratori, fabbri, corniciai e decoratori. L’Oltrarno è forse l’unico quartiere ad aver conservato il carattere più vero della città di Firenze.
Creatività, materie prime selezionate e amore per la cucina sono i tre principali ingredienti della Trattoria 4 Leoni.
Denominatore comune, freschezza e stagionalità: la preferenza è per i prodotti di stagione della nostra regione. Gli antipasti della Trattoria sono preparati al banco: affettati, crostini toscani, formaggi con composte di frutta o miele. Assolutamente da provare i primi piatti classici come ribollita, pasta e fagioli, tortelli alla mugellana, lasagne al forno, tagliolini al tartufo. Così pure, bistecca e tagliata di manzo, peposo all’imprunetina, lo spezzatino di muscolo di manzo cotto a lungo nel vino rosso, e il gran fritto dell’aia.
In Piazza della Passera, piazza che ospita la Trattoria 4 Leoni ci si arriva comodamente a piedi, da Ponte Vecchio, girando a destra in via dello Sprone. Questo scorcio mostra una città inedita, bella e poco nota. È questa la Firenze, ricca di botteghe artigiane, tanto cara a Ottone Rosai e a Vasco Pratolini, per citare solo alcuni tra gli artisti e gli intellettuali che hanno amato questo angolo appartato, con le sue strade in pendenza e i “canti” (angoli di strada) dai nomi antichi e affascinanti: canto dei Quattro Pagoni o Pavoni e appunto il canto ai Quattro Leoni.