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Il 15 di agosto a Porto Santo Stefano prende vita un avvenimento che ormai da tantissimi anni catalizza l'attenzione dei numerosi turisti e degli abitanti della splendida cittadina di mare incastonata tra gli scogli che si affacciano sul mar Tirreno.
Le origini del Palio Marinaro dell'Argentario risalgono al tempo dei pirati, quando le bellissime coste dell'Argentario erano spesso preda di saccheggiamenti. La storia racconta che una tipica imbarcazione da pesca di Porto Santo Stefano, avvistata da una nave di pirati, per sfuggire alla cattura si impegnò un una estenuante regata; grazie alla loro tenacia e capacità di voga, i pescatori santostefanesi riuscirono a nascondersi in una grotta che da allora prese il nome di "grotta del turco”.
A partire dal '700, in ricordo di questo episodio, vennero organizzate delle corse di barche rievocative ma è solo dal 1937, quando il Comune di Monte Argentario divenne l'organizzatore della manifestazione, stabilendone norme e regole, che questa semplice regata divenne il ben più rinomato Palio Marinaro dell'Argentario. La gara vede competere quattro barche a remi battezzate con i nomi dei venti Libeccio, Maestrale, Scirocco, Grecale e composte ciascuna da quattro vogatori e un timoniere, in rappresentanza dei 4 rioni di Porto Santo Stefano: Pilarella, Valle, Fortezza e Croce.
Una sfilata storica precede la gara rievocando il periodo della dominazione spagnola; per l'occasione i tanti figuranti con ricchi abiti del XVII secolo introducono i rappresentanti dei rioni. Premio, l'ambita Coppa d'oro assegnata al rione che vince il palio per tre anni consecutivi.