BORGO TRA SUGGESTIVI BOSCHI
Il comune di Talla è un paesino arroccato su una rupe; poche sono le zone pianeggianti e la quasi totalità del terreno è coperta da boschi di castagno, quercia e faggio. Lontano dai centri industriali, il borgo rappresenta il luogo ideale per trascorrere delle giornate a contatto con la natura autentica del Casentino. La Castellaccia è il nucleo originario del paese che comprende la chiesetta datata intorno all’anno 1000 e un piccolo agglomerato di case, fra cui la casa natale di Guido Monaco (teorico della musica), attuale sede del Museo della musica.
Di origini antiche, la presenza degli etruschi in queste zone è documentata da diversi reperti archeologici e dall’etimologia stessa del nome. Tallulah è un nome gentilizio etrusco, derivato da una divinità a cui il sito era probabilmente dedicato. In epoca romana, le vie di collegamento di Talla la resero snodo essenziale tra il Valdarno superiore e il Casentino. Dalla fine del ‘300, il territorio entrò nell’orbita della citta di Firenze, a cui fu sottomessa nel marzo del 1384.
Tradizioni e Tipicità
Per le comunità di montagna come quella di Talla la castagna ha da sempre rappresentato una risorsa essenziale per la sussistenza. I grandi boschi di castagno diffusi in tutto il Casentino hanno permesso che, con il tempo, questo frutto diventasse il segno caratteristico della valle. La castagna casentinese, nelle sue diverse varietà Pistolese, Raggiolana e Tigolese è considerato il prodotto tipico d’eccellenza.
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