Dal 30 giugno al 4 luglio, a Firenze, si tiene il primo Festival dell'Italia Gentile, volto ad approfondire il tema della Gentilezza negli ambiti più diversi, dalla comunicazione alla politica al rapporto con la natura, la salute, l’alimentazione, l’economia, la scienza e la cura, l’arte e la cultura, l'educazione e l'impresa.
Il capoluogo toscano, con la sottoscrizione del Manifesto delle Città Gentili, aderisce al movimento collettivo nazionale Italia Gentile, progetto dell’Associazione di volontariato My Life Design ONLUS promosso dall’autore bestseller e riferimento internazionale nelle scienze del benessere Daniel Lumera.
Questo appuntamento è tra le prime iniziative concrete che sanciscono l’impegno dell’amministrazione comunale di Firenze nell’attuazione di progetti ad alto impatto sociale a beneficio del territorio, per diffondere nella comunità una “biologia dei valori” che includa gentilezza, felicità, perdono, ottimismo e gratitudine.
La kermesse è in programma dal 30 giugno al 4 luglio ed è promossa da Comune di Firenze e Associazione My Life Design ONLUS, in collaborazione con Consiglio regionale della Toscana – Regione Toscana, Associazione TuttoèVita ONLUS, APAB; organizzata da MUS.E.
Mercoledì 30 giugno ci sarà l’Anteprima della Settimana internazionale della gentilezza che darà il via ad una serie di event,i fino ad arrivare alla chiusura della kermesse Domenica 4 luglio (qui il programma completo), che si svolgeranno tra Palazzo Vecchio, il Museo del Novecento, il Parco dell'Anconella e il Complesso di Santa Maria Novella,
Il movimento Italia Gentile nasce durante il periodo del primo lockdown da Covid-19 nel 2020, ispirato dal libro “Biologia della Gentilezza”, scritto a quattro mani da Daniel Lumera e Immaculata De Vivo.
Da qui parte il progetto dei Comuni Gentili, iniziativa volta a incentivare lo sviluppo delle realtà aderenti in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, con l’obiettivo di valorizzare la relazione tra istituzione, cittadino, territorio e natura attraverso la promozione di una nuova educazione alla consapevolezza e al benessere individuale, relazionale e collettivo ad alto impatto sociale.
Ogni Comune che aderisce al movimento si impegna, quindi, ad attuare annualmente uno o più progetti a beneficio concreto per il proprio territorio e la propria comunità.
Il dna fiorentino
«La nostra città ha nel suo DNA il valore della gentilezza e questa amministrazione promuove da sempre iniziative che denotano un forte senso di comunità e una grande attenzione a cittadinanza attiva, partecipazione e coesione: un bagaglio di principi e azioni che si è consolidato ancora di più con l’emergenza sanitaria Covid-19 – spiega la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini – Non partiamo da zero, quindi, ma con la volontà di aderire a questo Manifesto vogliamo mettere nero su bianco un impegno sempre maggiore in questa direzione. Un paradigma che riteniamo necessario valorizzare ancora di più, da lì l’idea di organizzare il Festival con relatori di spicco per confrontarci da vicino e a 360 gradi su come sia necessario e urgente fare nostre queste tematiche per affrontare al meglio le sfide del futuro. Obiettivo alzare l’attenzione sulla gentilezza come valore, anche nel linguaggio, e sul suo impatto sociale, per promuovere un profondo cambiamento consapevole nel singolo e nella società».
Info aggiuntive
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento dei posti disponibili.
E’ necessario mostrare la ricevuta eventbrite di prenotazione all’ingresso.
Gli eventi si svolgono nel pieno rispetto delle normative anti COVID-19.
In occasione del Festival dell’Italia Gentile a Firenze e` possibile visitare i Musei Civici che accolgono la manifestazione. Per informazioni e prenotazioni delle visite guidate scrivere a info@musefirenze.it o telefonare allo 055–2768224.
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