BORGO TRA GLI ULIVI
Il paese si estende alle pendici del Monte Amiata e in una porzione della Val d’Orcia, a quote prevalentemente collinari e montuose.
Seggiano nacque intorno al X secolo come possedimento dell’abbazia di San Salvatore; dalla seconda metà del ‘200 fu sotto il dominio senese. Rimase sotto la Repubblica di Siena fino al 1555 anno in cui entrò a far parte del Granducato di Toscana, seguendone da quel momento in poi le sorti. Il borgo di impronta medievale è cinto da mura ancora visibili, risalenti al X secolo, che delimitano l’abitato.
Uno dei monumenti più importanti del paese e di tutta l’Amiata si trova appena fuori dal centro abitato, immerso tra gli olivi secolari, ed è il Santuario della Madonna della Carità, unico esempio di architettura manieristica mitteleuropea costruito tra il 1589 e il 1603.
Tradizioni e tipicità
Nel comune di Seggiano si coltiva l’olivastra seggianese la cui pianta è in grado di resistere alle basse temperature del Monte Amiata. Per la sua tutela è nato il Consorzio dell’Olivastra Seggianese con l’obiettivo di garantirne la qualità e valorizzare il prodotto. L’olio che se ne ricava ha un gusto particolarmente dolce e un retrogusto leggermente piccante, dal profumo fruttato e con note erbacee di carciofo. La zona di produzione gode della certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta), e all’olio extravergine di oliva di Seggiano, ottenuto da uliveti costituiti per almeno l’85% da piante di olivastra di Seggiano è stata riconosciuta la denominazione DOP (Denominazione di Origine Protetta).