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A Lucca la festa patronale non è una semplice festa. Per oltre 30 giorni, tra giugno e luglio di ogni anno si festeggia I Giorni di San Paolino, una ricorrenza storica in attesa del 12 luglio, giorno in cui nel 1664 il Santo salvò la vita ad alcuni concittadini.
Per l’occasione la città delle 100 chiese organizza eventi religiosi, manifestazioni, spettacoli con musici e rievocazioni storiche, tra cui il celebre Palio di San Paolino, l’appuntamento più sentito.
Ufficialmente il palio ha inizio l’11 luglio con la cerimonia di apertura e il corteo degli sbandieratori che dalle vie di tutta la città arriva in piazza San Martino dove vengono sorteggiati i duellanti per il giorno seguente. L’indomani i figuranti raggiungono la Basilica del Santo Patrono in attesa della festa pomeridiana che coinvolge si celebra San Paolino, in ricordo del miracolo che salvò una folla di fedeli da alcuni spari di cannone.
In tarda serata, alle 21.30 tutta la città si ritrova in Piazza San Martino, a due passi dal Duomo di Lucca per dar vita al Palio che mette di fronte i balestrieri. La sfida di tiro con l’arco, mix di precisione viene giocata servendosi di antiche armi in legno italiane, simbolo della città dai tempi del 1169 quando i cittadini di Lucca si dovevano difendere dall’attacco della Repubblica di Lucca.
Viene decretato vincitore il balestriere che colpisce il bersaglio chiamato brocca, un particolare cilindro di legno, o che più gli si avvicina. Il premio consiste nella verretta conficcata nel corniolo, ed un Collare d'argento che terrà per un anno, oltre al titolo di Primo et Meliore su tutti
Una rievocazione storica antica che prende spunto da Castruccio Castracani delli Antelminelli Signore di Lucca dal 1305 al 1330, il quale pensò di istituire un premio da assegnare ai balestrieri più abili per stimolarli a prendere confidenza con la balestra, arma simbolo della città.
Photocredits [compagniabalestrierilucca.com]