UN COMUNE RICCO DI PIEVI
Il comune di Rignano sull'Arno, il cui nome deriva dal latino arinianum, in origine era un insediamento romano. La sua posizione strategica lo rendeva un punto di passaggio estremamente importante del fiume Arno. Un tempo, infatti, era un crocevia tra Arezzo, Fiesole e Firenze che si raggiungevano percorrendo la famosa Via Etrusca, popolarmente conosciuta come “Via dei Setteponti".
Rignano conserva dei notevoli edifici religiosi tra cui spiccano la Pieve di San Leolino e la Pieve di San Lorenzo in Miransù. Entrambe presentano la tipica struttura architettonica romanica: pianta basilicale a tre navate divise da grandi arcate sostenute da pilastri quadrangolari che terminano con tre absidi semicircolari. La Chiesa di San Leolino custodisce un affresco del XIV secolo raffigurante l'Incoronazione della Vergine e un altro dipinto, La Madonna che alimenta il Bambino e attribuito a Lorenzo di Bicci.
Da visitare anche la Chiesa di San Cristoforo a Perticaia risalente all'XI secolo e riccamente decorata nel XV secolo, come testimoniano alcune tracce di affreschi. Di pregio anche il Monastero di Santa Maria a Rosano, costruito nel secolo XI, e la Chiesa di San Pietro in Perticaia, dove viene preservato un prezioso crocifisso ligneo realizzato dalla scuola fiorentina tra il XV e il XVI secolo.
Tradizioni e Tipicità
Rignano, ogni settembre, ospita la Festa del Perdono. Le origini delle feste del Perdono si possono far risalire al 1300 circa, periodo storico contrassegnato da continui soprusi e saccheggi. Per dare conforto alla popolazione, stremata da questa razzie, nacque il movimento del “Penitenti Bianchi”. I “penitenti” si spostavano di borgo in borgo, predicando la pace e il perdono.
Da questo movimento sono nate le attuali feste che ogni anno animano i comuni della zona del Valdarno.
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