UN CASTELLO ORIENTALE NEL CUORE DELLA TOSCANA
Reggello si trova nella parte più orientale della provincia di Firenze e si estende dal Valdarno fino alla cima delle montagne del Pratomagno.
Anticamente il comune veniva chiamato Castelnuovo della Pieve di Cascia, nome che fu cambiato sotto il dominio dei Lorena. Nel 1773, infatti, il duca Pietro Leopoldo decise di nominare il borgo “Reggello”, che deriva da “rege”, un termine usato per indicare gli antichi possedimenti dei Longobardi.
Nel centro storico è possibile visitare la chiesa parrocchiale di San Pietro a Cascia, risalente al XII secolo, periodo in cui regnava la contessa Matilde di Canossa. Un portico precede l'ingresso della chiesa il cui interno è diviso in tre navate.
Di notevole pregio è il Castello di Sammezzano, un’architettura dall’inconfondibile stile arabo. All'inizio del XVIII secolo un'ondata culturale “Orientalista” si diffuse in tutta Europa e Firenze fu uno dei centri più influenzati da questa moda. La storia del castello ebbe inizio in epoca romana, ma tra il 1843 e il 1889 la struttura preesistente venne ampliata e rinnovata. Fu Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona a progettare e realizzare la ricostruzione del castello secondo un gusto arabeggiante. Egli non si occupò solo degli interni della struttura ma anche degli esterni. Il mastio tutt’oggi è circondato da un grande bosco di lecci e sequoie.
Merita una visita anche l’Abbazia di Vallombrosa, circondata da una riserva naturale che ospita un arboreto sperimentale.
Tradizioni e Tipicità
Reggello è noto per la produzione di vino e olio evo e nel mese di novembre ha luogo la Rassegna dell’Olio Extra Vergine di Oliva. Alcune aziende producono anche i fagioli zolfini e il cecino rosa.
Nel territorio di Reggello è ancora viva una forte tradizione artigianale. Nel borgo di Tosi, gli artigiani continuano a lavorare il legno come un tempo ed ogni anno viene organizzata la “Mostra del Mobile e dell’Artigianato del Legno di Vallombrosa”.
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