DOVE IL TEMPO SI È FERMATO
Nel Medioevo Pratovecchio faceva parte dei feudi dei Conti Guidi, a loro si devono le mura di fortificazione ancora visibili nella cerchia di Piazza Vecchia. Dopo la caduta dei Conti il paese passò sotto l’influenza di Firenze, a cui rimase legata anche nei secoli successivi.
La storia del Comune è sempre stata connessa alla bellezza della natura che lo circonda, non a caso è la sede del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Così come per Pratovecchio, anche il borgo di Stia in epoca medievale era sotto il controllo dei Conti Guidi, dominazione di cui resta traccia nell’antico Castello di Porciano (piccola frazione di Stia) primo nucleo del paese, la cui storia si intreccia poi alla citta del giglio e ai Medici.
Tradizioni e Tipicità
A metà dell’800, nel paese di Stia ebbe un gran sviluppo la lavorazione della lana che lo rese il centro produttivo più importante. Qui è nato il celebre Panno Casentino, tessuto di lana prodotto nell’antico lanificio, la cui caratteristica è il tipico “ricciolo” ottenuto con il trattamento della ratinatura.
Tra gli apprezzati prodotti tipici: il miele locale, ricavato da essenze botaniche che gli conferiscono un sapore e profumo inconfondibile; da provare abbinato ai gustosi formaggi locali come ad esempio il pecorino “abbucciato aretino”.
Photo Credits [wikipedia.it]