UN IMPORTANTE CENTRO AGRICOLO SIN DAL MEDIOEVO
Pontassieve significa "ponte sul fiume Sieve" ed è il principale comune della valle omonima. Il centro abitato si estende lungo le rive del fiume Sieve, a est di Firenze. I terreni che circondano la cittadina sono destinato in gran parte alla coltivazione di ulivi e viti. Qui, infatti, hanno sede diverse cantine famose tra cui spicca l’azienda Ruffino e Frescobaldi.
Appena fuori il centro abitato, in mezzo ai vigneti e cipressi, si trova il Castello di Torre a Decima (1399). Vicino la rocca sorge una piccola cappella di pietra, costruita in onore di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Invece il Santuario della Madonna del Sasso si erge sul Monte Giovi e domina tutta la Val di Sieve. Fu costruito nel 1490 in stile fiorentino.
Tradizioni
L’arte di impagliare il fiasco era un’attività artigianale tipica della zona. Un tempo, le cosiddette fiascaie si riunivano in piccoli gruppi e rivestivano di paglia i fiaschi destinati a contenere il vino.
Tipicità
A Pontassieve, ogni anno, tra maggio e giugno, prende vita la manifestazione Toscanello d’oro. Da quasi cinquant’anni è possibili, grazie a quest’evento, scoprire le aziende agricole disseminate sul territorio. Durante questi giorni di festa è possibile partecipare alle numerose iniziative enogastronomiche che prevedono degustazioni di vino, olio e prodotti tipici della cucina toscana. Pontassieve è famosa anche per la coltivazione di zafferano.
Photo Credits [comune.pontassieve.it]