L’area in cui sorge oggi il Plaza Lucchesi, un tempo era abitata da due ordini di suore, mentre di fronte si trovava l’orto e il giardino della chiesa di Santa Croce, costruita dai francescani nel XIII secolo.

Il Lungarno come lo conosciamo oggi fu realizzato al posto delle antiche mura, e gli edifici che vi sorgevano, furono ristrutturati e dotati di facciate signorili.

Fu così che nacque nel 1860 la “Pension Lucchesi”, che aveva adottato il nome francese di pension.

La pension portava il nome dei suoi fondatori, Demetrio ed Emilia Lucchesi, che nel 1890 ospitarono il re d’Italia, Umberto I, con la sua famiglia.

Per essere all’altezza di un re, la pensione doveva possedere i comfort più moderni, e una delle prime cartoline pubblicitarie segnala infatti la presenza di luce elettrica, ascensore e tram che collegava l’albergo con la stazione. Non poteva mancare una delle invenzioni più innovative dell’epoca: il telefono, arrivato a Firenze nel 1881.

Nel 1952 anche la Pensione Lucchesi venne ristrutturata a seguito dei conflitti: l’albergo fu rialzato di due piani e, al suo interno, la differenza tra la parte vecchia e quella nuova è tuttora visibile, perché la scala di ferro battuto e pietra serena, lascia spazio nei due piani superiori a uno scalone di marmo.

In questo periodo la struttura cambiò non solo aspetto, ma anche categoria, nome e proprietari: da pensione divenne un hotel con il nome di “Plaza-Lucchesi”.

Da quel momento ha inizio la storia del moderno Plaza Hotel Lucchesi caratterizzato da un’ospitalità di altissimo livello.

Con la ristrutturazione del 2014, è stata realizzata sul tetto dell’albergo anche la piscina con vista.