SCRIGNO MEDIEVALE RICCO DI FASCINO
Il comune di Piancastagnaio è un borgo medievale arroccato su un ripiano che domina la Valle del Paglia e la Cassia, difeso da mura medievali e circondato da una fitta vegetazione di felci e castagni. Il nome deriva da Plana castagnaia toponimo nato per la sua posizione in un piano ricco di castagneti, fonte principale di sostentamento per la popolazione locale del passato.
Conteso a lungo tra le potenti famiglie di Siena e Orvieto, nel 1440 finì sotto il dominio di Siena fino a che quest’ultima non fu sopraffatta da Firenze nel ‘500.Il paesaggio cittadino è dominato dalla Rocca Aldobrandesca che veglia sulle vie del paese, testimoni degli antichi fasti medievali. Vale la pena perdersi tra i vicoli con gli storici portoni decorati da stemmi nobiliari e ammirare i suoi suggestivi scorci.
Nel comune di Piancastagnaio si trova anche la miniera del Siele, la prima miniera di mercurio d’Italia ad entrare in attività, chiusa poi nel 1981. Oggi fa parte del progetto del Parco Museo delle miniere dell’Amiata, per riscoprire la realtà lavorativa nella miniera raccontata dagli ex minatori.
Tradizioni
Tra le tradizioni del paese, il Palio di Piancastagnaio, evento di origine medievale nato per dilettare i Signori con gare di cavalli tra le contrade dei liberi comuni. All’evento, che si svolge ogni 18 agosto prima del tramonto, prendono parte le 4 contrade di Piancastagnaio: Borgo, Castello, Coro e Voltaia. Il giorno della manifestazione i rappresentanti delle contrade sfilano in costumi tipici medievali insieme a dame, tamburini e sbandieratori. Ogni contrada sceglie il proprio cavallo e i fantini lo montano a pelo, la contrada che arriva per prima vince il palio.
Tipicità
Tra i prodotti tipici del territorio la castagna del Monte Amiata IGP, dall’inconfondibile sapore dolce e delicato.
Photo Credits [wikimedia.org]