TERRA DI CASTELLI
Pelago si è sviluppata ai piedi del Castello di Altomena, appartenente ai Conti Guidi. La disposizione architettonica della cittadina fu organizzata in base alla struttura del castello. Il mastio fu edificato su un’alta collina che scendeva verso l’Arno e le sue mura perimetrali andarono a formare i muri delle case che furono costruite in seguito. Le abitazioni, a loro volta, formavano un anello protettivo intorno alla chiesa di San Clemente. Questo assetto seguiva i tradizionali metodi di costruzione dei villaggi fortificati italiani.
L'edificio religioso più importante a Pelago è certamente la Chiesa di San Clemente, che risale al XII secolo. La pieve sorge all'interno del castello e oggi è sede di un museo che ospita una raccolta arte sacra.
Tra i monumenti del centro storico di Pelago merita di essere visitato anche l'Oratorio del Santissimo Crocifisso. Questo, risale al XV secolo e caratterizzato da una loggia del XVII secolo, nei suoi interni è conservato un crocifisso in legno del 1400 attribuito alla scuola di Donatello (1386-1466).
Le zone nei dintorni di Pelago sono disseminate da antichi borghi e castelli. Di particolare interesse sono il mastio di Diacceto, di cui si possono ancora vedere le due torri e la Rocca di Ristonchi.
Tradizioni e Tipicità
Una delle tradizioni artigianali tipiche di Pelago riguarda la lavorazione della lana. In passato, infatti, la comunità locale si sostentava realizzando panni rustici in lana. Più recentemente è stata introdotta anche la trasformazione del lino e della canapa. Pelago si distingue anche per la produzione di laterizi e per un’agricoltura fiorente.
Photo Credits [ioamofirenze.it]