@hasMainImage>
Il panficato è il dolce invernale per eccellenza dell’Isola del Giglio che pare derivi dall’altrettanto rinomato panforte senese. Preparato secondo una ricetta tradizionale che richiama il noto dolce di Siena.
La storia vuole che fu un gruppo di abitanti della provincia senese, invitati dalla famiglia Medici sull’isola per rinvigorire la popolazione locale massacrata dalle incursioni dei saraceni guidati da Barbarossa, che prepararono il loro dolce tradizionale modificando la ricetta e sostituendo alcuni ingredienti con quelli reperibili sull’Elba.
Gli ingredienti principali che oggi danno vita e sapore al panficato sono i fichi secchi neri e le noci, impastati con uvetta, mandorle, lievito madre e vino poi cotti al forno fino ad ottenere un pane dolce e morbido, dal caratteristico colore bruno.
La ricetta antica si tramanda di generazione in generazione, non è raro però trovare versioni leggermente modificate dall’originale, ciò che le accomuna è la lunga procedura di preparazione che prevede l’ammollo dei fichi nel vino per almeno un giorno.
Oggi è possibile trovare questo gustoso dolce nelle tante pasticcerie dell’isola, che lo producono da sempre con tecniche artigianali.
Photo Credits [giglionews.it]