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La Palamita del mare di Toscana è un pesce appartenente alla famiglia dei tonni e degli sgombri ai quali, peraltro, assomiglia anche di aspetto. La sua area di pesca corrisponde a tutto l’Arcipelago Toscano e, in particolare, a Capo Enfola, nei pressi di Portoferraio.
Facilmente riconoscibile grazie alle striature nerastre ed oblique, presenta un corpo allungato e fusiforme che arriva fino ad 80 centimetri di lunghezza, la boccia ampia con denti affilati e taglienti e gli occhi tondi.
La sua carne, dalle spiccate proprietà nutritive, ha un sapore deciso e leggermente acido, che si declina perfettamente nei più svariati modi di cottura. La tradizione vuole però che si consumi sott’olio, con foglie di alloro, pepe e peperoncino.
Vittima dell’eccessivo sfruttamento ittico del mare toscano, è divenuto Presidio Slow Food per stimolare il ritorno alla pesca tradizionale e valorizzare la sua eccellente qualità.
Photocredits: infoelba.it