CENTRO GEOTERMICO
Il comune di Monterotondo Marittimo si estende nella parte occidentale delle Colline Metallifere. Il suo nome, dal latino Mons Ritundus, deriva dalla forma conica del colle sul quale è adagiato. Appena fuori dal paese si trova il Parco delle Biancane, nel quale è possibile ammirare le manifestazioni geotermiche del terreno. Lungo il percorso del parco i colori insoliti delle rocce, le caratteristiche fumarole e i soffioni boraciferi catturano i visitatori.
Nonostante il ritrovamento di insediamenti etruschi e romani nel territorio, il paese di Monterotondo sorse in epoca medievale come possedimento dell’Abbazia di Monteverdi Marittimo. Nel ‘200 il centro fu sotto il controllo di Massa Marittima fino alla sua caduta quando venne poi inglobato nella Repubblica di Siena. A metà del ‘500 entrò a far parte del Granducato di Toscana.
Nel borgo si trovano i resti dell’antico castello Rocca degli Alberti (XII secolo) e l’imponente cinta muraria, risalente al XII-XIII secolo. Tra le mura di protezione del paese si intravedono ancora i ruderi del Cassero Senese e di una torre del ‘500 aggiunta in un secondo momento.
Tradizioni e Tipicità
Nel comune i caseifici “geotermici” producono formaggi con attività a basso impatto ambientale, sfruttando il vapore che esce dal sottosuolo per alimentare le macchine.
Menzione merita il pregiato vino Monteregio DOC, ottenuto da vitigni coltivati nei territori dell’Alta Maremma Grossetana di cui Monterotondo fa parte.
Photo Credits [Facebook: Comune di Monterotondo Marittimo]