Dalla vetta del monte più alto dell’Isola d’Elba, sul Monte Capanne, durante le giornate terse si può godere di un panorama unico. Si stagliano all’orizzonte le isole più lontane dell’arcipelago toscano come Pianosa, Capraia, Gorgona e se si spinge più in là lo sguardo persino la Corsica.
Nel periodo autunnale, qui come in altre zone dell’isola, tra i boschi è possibile trovare oltre 200 specie di funghi tra cui il ricercato porcino nero.
La zona alle pendici del Monte Capanne è caratterizzata da una fitta macchia mediterranea intervallata dai numerosi sentieri di trekking.
Qui sarà facile lasciarsi catturare dalle varie forme endemiche presenti che con infinite sfumature di verde e i tanti colori che si alternano con il cambiare delle stagioni, insieme agli scorci mozzafiato, incantano lo sguardo dei visitatori.
Per raggiungere la vetta i più pigri potranno avvalersi della cabinovia biposto che parte da Marciana; gli sportivi invece potranno seguire i numeri sentieri previsti.
Gli itinerari locali sono classificati in base alla durata ed alla difficoltà, si trovano sia quelli adatti a tutti, sia quelli riservati ad esperti con un buon livello di allenamento. Tutti ideali da percorrere soprattutto fuori stagione quando la natura si mostra nella sua essenza.
Da Marciana a Pomonte, alla scalata della vetta
Tra i tanti a disposizione quello da Marciana a Pomonte prevede circa 4 ore di cammino con un dislivello di circa 610 metri. Il percorso parte da Marciana e si snoda tra mulattiere e sentieri fino alla valle di Pedalta, un bosco di castagni e ginestre a circa 531 metri di altezza.
Dopo una visita al Romitorio di San Cerbone con altri 40 minuti di camminata si giungerà alla vetta del Monte (1000 mt circa).
La discesa permetterà di scoprire l’altopiano delle Filicaie, fino al colle della Grottaccia per giungere in ultimo a Pomonte, luogo di terra e mare.
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