Incanto nella scogliera dell’Argentario
La città di Porto Santo Stefano è situata su di una pittoresca baia della costa settentrionale dell’Argentario, dove la scogliera alta e rocciosa si affaccia sul mare cristallino del Tirreno. Per la sua posizione geografica il paese è stato sempre frequentato dagli antichi popoli che navigavano nel Mediterraneo. Tanti i ritrovamenti dell’antica dominazione romana come i “bagni di Domiziano”, resti di una villa Romana risalente al I sec. a.C. Lo sviluppo maggiore del centro si ebbe intorno al 1550 durante il governatorato spagnolo e successivamente a meta ‘700 quando il paese era sotto il controllo dei Borboni.
Anche la frazione di Porto Ercole situata sulla costa orientale ha origini antiche, etrusche prima e romane poi. Nel 1452 fu ceduta ai Senesi e nel 1577 agli Spagnoli che l’incorporarono agli Stati dei Presidi. La sua piccola cittadina inserita dal 2004 tra i “borghi più belli d’Italia”, è ricca di fortezze e di vicoli che conducono alla Rocca, dalla quale si può godere di uno splendido panorama.
Tradizioni
Tradizione consolidata è il Palio Marinaro dell’Argentario che si tiene ogni anno il 15 di agosto a Porto Santo Stefano. Le origini della regata risalgono ai tempi dei pirati, quando le belle coste dell'Argentario erano preda dei loro saccheggiamenti. In gara quattro barche a remi in rappresentanza dei 4 rioni del paese, battezzate con i nomi dei venti Libeccio, Maestrale, Scirocco, Grecale.
Anche a Porto Ercole dal 1978 si disputa il Palio dei Quattro Forti, gara remiera tra i quattro rioni in cui è diviso il paese.
Tipicità
Piatto tipico di Porto Santo Stefano è il caldaro, zuppa di pesci poveri servita su crostoni di pane con aglio e accompagnata da un buon bicchiere di vino dell’Argentario. Regina indiscussa della gastronomia portercolese è, invece, la “ficamaschia a stocchetto”. Pesce simile al nasello, detto “a stocchetto” per la sua somiglianza con lo stoccafisso, è preparato in umido con pomodoro e patate.