AUTENTICO GIOIELLO ARCHITETTONICO MEDIEVALE
Il comune di Montalcino è situato a nord-ovest del Monte Amiata, sul finire della Val d’Orcia, in una zona collinare che offre splendide vedute attraverso le Crete fino a Siena, la Val d’Orcia e le colline della Maremma.
Abitato già in epoca etrusca e poi romana, fu a lungo oggetto di disputa tra Firenze e Siena alla quale si sottomise nel 1260. Un secolo dopo i senesi vi costruirono la Rocca, rimasta intatta e visitabile, così come tutto il borgo identico a sé dal XVI secolo.
Con l’avvento dei Medici entrò a far parte del ducato fiorentino. Una trasformazione radicale si ebbe a partire dal XX secolo, trovandosi il territorio di Montalcino in una delle più importanti zone di coltivazione di uva dalle quali si ricava il famoso Brunello di Montalcino.
Girando per il paese si possono ammirare, oltre alla già citata Rocca, le mura di cinta che conservano le porte di accesso e i torrioni, il Palazzo Comunale (fine ‘200) e la Cattedrale in stile neoclassico.
Tradizioni
Appuntamento imperdibile con la tradizione è a Montalcino la consueta Sagra del Tordo, l’ultima domenica di ottobre. Rievocazione storica di un torneo di tiro con l’arco tra i quattro quartieri della città, che ricorda le antiche cacciate al cinghiale medievali. Durante la manifestazione un corteo storico sfila per le vie del borgo in sontuosi abiti d’epoca, accompagnato da balli e musiche popolari.
Tipicità
Quando si parla di Montalcino non si può non parlare del suo pregiato vino, il Brunello di Montalcino DOCG. Prodotto esclusivamente con uve Sangiovese, prima di essere messo in commercio richiede lunghi periodi di invecchiamento, almeno cinque anni, con un periodo di affinamento di due anni in botti di rovere.