Pisa è una splendida città toscana famosa in tutto il mondo e meta prediletta del turismo internazionale. La sera di domenica 16 giugno 2019, vigilia della festa del patrono San Ranieri, il capoluogo conosce un momento unico che lascia senza fiato gli spettatori: La Luminara di San Ranieri.
Per questa occasione la città spegne le luci elettriche e il buio viene interrotto solo dai flebili e giocosi bagliori di migliaia di fiammelle. Il pubblico viene così catapultato in un’epoca lontana quando la corrente elettrica non esisteva e le vie venivano illuminate con sporadici lampioni a petrolio.
L’avvenimento è molto importante per la comunità pisana, un simbolo identitario da preservare. I cittadini sono gli attori principali dell’evento e la loro partecipazione all'organizzazione è vissuta con grande dedizione e coinvolgimento.
Per un periodo la Luminara venne celebrata ogni tre anni fino ad essere interrotta del tutto nel periodo 1860-70. Dal 1937 la tradizione ha ripreso via e, salvo per il periodo bellico, viene celebrata con entusiasmo ogni anno.
L’allestimento della Luminara prevede la costruzione dei caratteristici telai in legno, chiamati "biancheria", che seguono il perimetro degli edifici. Queste strutture sono necessarie per posizionare più di centomila bicchierini, contenenti le candele, sulle facciate di tutti gli stabili storici, chiese, torri e ponti situati lungo il fiume. Anche l’Arno viene vestito a festa e un gran numero di lampade vengono lasciate galleggiare sulle sue acque creando così un incantevole gioco di luci. Imperdibile anche il mirabile spettacolo finale dei fuochi d’artificio che di solito prende il via verso le 23.30.
La sera del 16 giugno anche le luci interne delle abitazioni vengono spente così da non disturbare il suggestivo effetto dei lumini ed ecco che le famiglie e gli amici, riuniti nelle case del centro, si trovano a cenare e chiacchierare avvolti da un'oscurità inusuale ma piacevole.
Nel corso degli anni la Luminara si è in parte trasformata e snaturata. Un tempo, per questa serata, il centro storico si fermava e il silenzio accompagnava il suggestivo spettacolo di luci, ombre e riflessi. Oggi, soprattutto nelle vie più laterali del centro, la movida ha preso il sopravvento e l’evento è diventato più festaiolo e rumoroso. La zona del lungarno, però, ha cercato di rimanere immune a questa contaminazione e ha preservato quell’atmosfera magica che contraddistingue da sempre la Luminara di San Ranieri.
Quando ha luogo la Luminaria, Pisa non è più solo un reticolo di vie e di bellezze architettoniche ma rivela anche un lato fiabesco, che si riflette suggestivamente nell’Arno. Così si rimane ammaliati davanti ai tre volti della stessa città: quella reale, quella magica e quella riflessa. L’Arno diventa uno specchio dove Pisa si riverbera più bella che mai.
Photo Credits [iltirreno.gelocal.it]
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