La seconda isola più grande della Toscana, la sorella minore dell’Elba, in provincia di Grosseto è il Giglio: spesso vive di ombra riflessa ed è trascurata come scelta fra le mete, ma quest’isola ha davvero molto da offrire. L’isola del Giglio si trova all'estremità meridionale dell'arcipelago ed è uno dei ritrovi estivi preferiti per coloro che vogliono staccare la spina e rilassarsi circondati da una natura incontaminata - e la giusta quantità di servizi.
L'isola non prende il nome dal fiore: l'etimologia in realtà risale al greco Aegylon - "Luogo delle capre" - per gli animali che un tempo prosperavano sui suoi contorni rocciosi: è composta quasi interamente da granito, dalle cui fessure sono cresciute, o rimboschite, nel tempo pinete e una fitta macchia mediterranea.
Le meravigliose spiagge dell’isola del Giglio
Sulla mappa, l'isola del Giglio si distende per 24 kmq e ha un po’ la forma di un sottaceto: sulla costa occidentale si trova l'ampia baia sabbiosa di Campese, diverse calette si trovano sulla costa orientale, a nord e a sud di Porto.
Il resto del litorale è composto da insenature, molte delle quali accessibili solo in barca. In estate le spiagge del Giglio si affollano, rendendo quindi un giro fuori dalle tratte, intorno all'isola (da soli o con un'escursione organizzata), d'obbligo per sfuggire alla folla.
I tre centri dell'isola sono disposti in linea prevalentemente retta da est a ovest. Sulla costa orientale, Giglio Porto è una deliziosa cittadina portuale, dove degli edifici color pastello sul lungomare sono attorniati da ripide colline ricoperte di vigneti.
Porto è il luogo in cui arrivano i traghetti e dove vengono organizzate la maggior parte delle attività marittime; al centro dell'isola, Giglio Castello racconta la storia medievale con i suoi vicoli e le mura di fortificazione: è il centro amministrativo sia del Giglio che di Giannutri. Qui si trova architettura, panorami mozzafiato, il fascino e la gastronomia; a Campese vi è il più moderno sviluppo turistico, sulla costa occidentale, sorto dietro l'omonima baia che vanta la spiaggia più grande e bella dell'isola, un'ampia mezzaluna di bella sabbia color arancio.
Quando visitare l’isola del Giglio
Tutto il resto di questo posto è abbastanza selvaggio e aspro: per il suo patrimonio naturale, è protetta dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è considerata zona di protezione speciale. Dodici sentieri escursionistici percorrono terreni sia montuosi che pianeggianti, riparati sotto i pini marittimi: il Giglio è un’isola verde tutto l'anno, ma in primavera i visitatori vengono coccolati da un'esplosione di fiori di campo nella macchia che ricopre le pendici dell'isola. Bellissimo!
Al largo, le acque color smeraldo pullulano di vita e le immersioni sono un'attività molto popolare: anche se il Giglio non è una location apertamente glamour, attira comunque molti villeggianti discretamente chic. Vip internazionali e italiani frequentano l'isola, quindi tieni gli occhi aperti.
fonti immagini: visit elba, giglio vacanze, life and people, si viaggia