Si possono attribuire ai Medici molte cose, come favorire la diffusione dell'umanesimo, essere stati dei grandi benefattori in ambito artistico, aver reinventato il paesaggio urbano fiorentino, aver donato al mondo l'invenzione del gelato, ma hanno anche il merito di essere stati fra i primi a sperimentare il gusto per la bella vita di campagna.
I Medici hanno contribuito a rendere di moda sfuggire ai fastidi della vita cittadina per godersi i piaceri degli ambienti rurali, e lo hanno fatto su larga scala costruendo numerosi possedimenti in tutta la Toscana, la maggior parte dei quali fra il XV e XVI secolo. Quattordici di queste proprietà (12 ville e due giardini) sono oggi dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco; molti sono aperti al pubblico per visite, o per eventi.
Le ville medicee costituiscono il primo esempio del legame tra architettura, giardini e ambiente e divennero un riferimento per le residenze principesche in tutta Italia e in Europa: scopriamone alcune.
Villa medicea di Castello
La villa di Castello è una delle più antiche residenze della famiglia Medici, che ne fu proprietaria dal 1477. Dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2013, la villa è sede dell'Accademia della Crusca e lo splendido giardino è un ricco museo statale con agrumi e piante rare, sculture antiche e rinascimentali.
Fu edificato a partire dal 1537 per volontà di Cosimo I dei Medici; qui troviamo la fontana di Ercole e Anteo e la straordinaria Grotta degli Animali o del Diluvio, una delle più famose d'Europa, ideata dallo stesso Tribolo e originariamente animata da spettacolari giochi d'acqua. Lecci, querce e cipressi si sviluppano nella zona alta, dove spicca la grande vasca-cisterna realizzata dal Vasari decorata dagli Appennini e Gennaio, sculture in bronzo dell'Ammannati. Il giardino riveste una grande importanza storica e botanica, dato che vi “abitano” antiche varietà con esemplari di oltre trecento anni di vita.
Villa medicea La Petraia
Villa La Petraia è un imponente edificio adagiato su un terrazzo alle porte di Firenze, a Castello, Villa Petraia regala dal suo “belvedere” una meravigliosa vista panoramica del suo ricco giardino, e di tutta Firenze: appartenne in successione ai Brunelleschi, ai Palla Strozzi (nel 1422) ed infine ai Medici. La sua principale attrattiva è l'ampio cortile, che, nell'Ottocento, è stato trasformato in Salone delle Feste, salone di ricevimento con copertura in ferro e vetro, e un grande lampadario di cristallo e ametista.
Sono presenti due cicli di affreschi: quelli del Volterrano, raffiguranti i fasti dei Medici (Fasti Medicei) del Seicento, e quelli di Cosimo Daddi, della fine del Cinquecento. I giardini sottostanti coprono tre terrazze sovrapposte: al livello inferiore, troviamo un giardino all'italiana con le tipiche siepi di bosso, e ai livelli superiori il “prato della Figurina” e anche il “prato dei castagni”.
Villa del Trebbio
La villa si trova nei pressi di San Piero a Sieve nel Mugello, nella zona di origine della famiglia Medici. Fu una delle prime - se non la prima - delle ville medicee costruite fuori Firenze; la tenuta è situata in posizione strategica sull'Appennino, sulla sommità di un colle che domina la Val di Sieve, in prossimità di un bivio.
Villa del Trebbio appartenne a Giovanni di Bicci de' Medici, fondatore della banca dei Medici e delle fortune della famiglia; dopo la sua morte nel 1429, fu rimaneggiata dal figlio, Cosimo de' Medici, il cui architetto, Michelozzo, la traslò a castello fortificato. Michelozzo mantenne la torre senza finestre, il fossato e il ponte levatoio, e aggiunse inoltre un camminamento perimetrale con mensole.
fonti immagini: ville e giardini medicei in toscana, wikipedia