Laura Tartarelli, gallerista importante nel cuore di Pietrasanta, centro di arte contemporanea in Toscana.
Laura possiede tante caratteristiche che connotano una professione in costante evoluzione: alla conoscenza degli artisti e delle fiere più importanti, si unisce la sensibilità nei confronti della cultura, un approccio manageriale, una padronanza nell'organizzazione degli eventi e un network nazionale e internazionale di collezionisti e clienti che scelgono un punto di riferimento serio e credibile per i loro acquisti e per completare le loro collezioni.
L'esperienza è legata al padre - maestro di cera nelle più importanti fonderie – e questo le consente di conoscere attraverso esperienze di prima mano un mondo che deve guardare avanti senza mai dimenticare il passato.
Oltre a un'accoglienza unica e personalizzata, Laura Tartarelli propone visite ai luoghi culturali più suggestivi del territorio, ma soprattutto suggerisce il contatto diretto con gli studi di quegli artisti che vivono a stretto contatto con la materia. Solo vivendo la genesi delle loro opere, infatti, è possibile comprenderne l'emozione che presiede l'invenzione, l'azione che trasforma un blocco di marmo, una fusione in bronzo o un olivo secolare in un'opera d'arte.
"Mi sento più una manager, la galleria è il mio ufficio, un punto di riferimento, è un luogo dove esprimermi attraverso scelte precise che uniscono il vecchio e il nuovo, il passato con il presente".
A Laura piace conoscere i suoi clienti, aiutarli nella scelta senza imporre ad ogni costo il mio pensiero. Crede ancora che si possa comprare ciò che piace quando alle spalle di un giovane artista c'è un progetto serio di valorizzazione. Ama creare collezioni anche per coloro che muovono i primi passi nel mondo dell'arte contemporanea: le scelte non connotano solo il gusto del collezionista, ma anche il suo stile di vita e di pensiero.
Laura Tartarelli propone anche opere di artisti già nella storia dell'arte: in questo caso la scelta dei lavori è determinante anche per coloro che uniscono al piacere della cultura l'intraprendenza di un investimento certo nel tempo. Oggi l'improvvisazione non può entrare in nessuna impresa culturale, ma il piacere di fare un lavoro che si ama e di esprimersi con passione circa le proprie scelte fa ancora la differenza.