Immergersi nella storia di Siena significa intraprendere un viaggio affascinante che affonda le radici nella mitologia e nella leggenda, con origini che alcuni attribuiscono al figlio di Remo, Senio, o al capo dei Senoni, Brenno. Siena, nota per il suo inestimabile valore storico, artistico e paesaggistico, sfoggia orgogliosamente il suo centro storico dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1995.
Ricca di chiese e palazzi importanti come il Duomo, S. Domenico e la Banca Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica del mondo fondata nel 1472, Siena celebra il suo splendore di era comunale nel famoso Palio, tenuto due volte all'anno nella Piazza del Campo.
Esploreremo insieme come queste influenze hanno lasciato un'impronta indelebile nella cultura, nell'architettura e nell'arte che definiscono questa meravigliosa città.
Mito e leggenda nella Fondazione di Siena
La fondazione della città misteriosa, con racconti che risalgono ai tempi di Senio e Aschio, figli di Remo. Fuggiti dalla persecuzione del loro zio Romolo a Roma, i fratelli trovarono rifugio in questa terra. Seguendo un lupo, simbolo sacro della dea Diana, essi decisero di fondare una città, chiamandola "Senia" in onore di Senio. Questo racconto si intreccia con simboli come il lupo e l'istrice, quest'ultimo visto come un presagio positivo dai fondatori. Le rappresentazioni di queste creature, come quella in bronzo dorato di Giovanni di Turino nel Palazzo Pubblico, adornano ancora oggi la città, ricordandoci le sue origini leggendarie.
Durante il periodo etrusco, Siena emerge come un centro prevalentemente agricolo, piuttosto che come una formazione urbana vera e propria. Le necropoli di Campansi, Porta Camollia, e altre località sono testimonianze silenziose di un insediamento che si sviluppava attorno a vitali attività produttive.
Siena nel periodo romano e medievale
Durante l'epoca romana, la città si trasformò da un semplice avamposto militare a un municipium florido, conosciuto come Sena Julia. Questo cambiamento iniziò intorno al 30 d.C., segnando un'epoca di sviluppo significativo per la città. La prima menzione storica di Siena risale al 70 d.C., descrivendola come una piccola colonia militare nella regione della Tuscia.
Con l'avvento del Cristianesimo, divenne una diocesi cristiana e il vescovo di Siena acquisì poteri sia civili che temporali, influenzando profondamente la struttura sociale e politica della città. Nell'VIII e IX secolo, sotto il periodo franco, fu istituita l'Abbazia di Sant'Antimo e il Contado di Siena, governato da un conte nominato dal re franco. Il Contado di Siena fu incorporato nel Regnum Italicum di Pipino nel 781. Questo periodo segnò l'inizio della frammentazione feudale che caratterizzò i secoli X e XI, con signori locali che esercitavano il controllo su castelli e territori. Tuttavia, il XII secolo segnò l'inizio della rinascita di Siena come potenza commerciale e finanziaria, con la creazione della Gran Tavola e l'espansione della via Francigena, consolidando la sua posizione come un centro cruciale per il commercio e la finanza in Europa.
I conflitti con Firenze e la caduta della Repubblica di Siena
Nel corso dei secoli XIII e XV, Siena e Firenze furono coinvolte in numerosi conflitti, alimentati dalla loro ambizione di espandere i rispettivi territori. Siena, baluardo della fazione ghibellina, fu protagonista di battaglie significative contro i guelfi, tra cui spicca la Battaglia di Montaperti nel 1260, un evento che segnò profondamente la storia militare della regione.
La situazione di Siena iniziò a declinare a causa di una serie di eventi sfortunati, tra cui un bando papale che proibiva gli scambi commerciali e la definitiva sconfitta dei Ghibellini, che consegnò la città nelle mani dei Guelfi, alleati stretti di Firenze. Questi eventi non solo segnarono un punto di svolta nella storia di Siena, ma anche il preludio alla sua caduta come repubblica indipendente.
L'era del Granducato di Toscana
Dopo la caduta della Repubblica di Siena, il Trattato di Cateau-Cambrésis nel 1559 segnò l'inizio di una nuova era per la città, con la nascita dello Stato Nuovo di Siena o Ducato di Siena, che entrò a far parte del Granducato di Toscana. Governato inizialmente da Cosimo I de' Medici, il Ducato fu un'autonoma entità all'interno del Granducato, estendendosi sulle attuali province di Siena e Grosseto, eccetto alcune aree del Principato di Piombino e dello Stato dei Presidi. La capitale, Siena, era circondata dal suo contado, diviso nelle Masse di Siena, e amministrata da un governatore generale-luogotenente nominato dal Granduca.
L'importanza della Via Francigena per Siena
La Via Francigena, riconosciuta ufficialmente nel XII secolo, non è solo un percorso di pellegrinaggio che collega Canterbury a Roma, ma è stata una via cruciale per lo sviluppo commerciale e culturale di Siena.
Siena, con la sua posizione strategica lungo questo itinerario, è diventata un punto di sosta essenziale, arricchendo la sua storia con un flusso costante di pellegrini e commercianti.
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