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Le origini di questo piatto toscano a base di pane raffermo condito con sugo di carne sono lontanissime, forse medievali o addirittura etrusche. Sicuramente si tratta di un piatto della tradizione contadina quando per far cena si usava mettere insieme gli avanzi.
Mentre abitudine dei boscaioli era quella di portare con sé nella lunga giornata lavorativa il “caldaino” (piccolo recipiente di rame) contenente la zuppa di carne, che veniva scaldata e versata sul pane. Pare che il termine “scottiglia” derivi da “carni scotte” o ricotte, a conferma del recupero che le contadine facevano degli avanzi di frattaglie. La scottiglia è anche conosciuta come cacciucco di terra del Casentino, proprio perché preparata con i vari pezzi di carne. Per assaggiarne una preparata a regola d’arte, è consigliabile fare un salto alla sagra della Scottiglia di Lonnano che si svolge l’ultimo fine settimana di luglio, al confine con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Photo Credits [Facebook: Osteria La Nuova Dispensa]