Un capolavoro dell’arte e dell’ingegneria militare, così è stata definita la Rocca di Vicopisano.
Siamo nel 1406 e Vicopisano, piccolo borgo medievale, oggi racchiuso all’interno della provincia di Pisa, rivestiva un ruolo chiave per la vicinanza ai due fiumi, Serchio e Arno, usati come vie di comunicazione.
Quando Firenze conquistò il borgo, venne incaricato Filippo Brunelleschi in persona di progettare le fortificazioni di Vicopisano.
L’ingegnoso architetto elaborò tante soluzioni che consentivano di chiudere al nemico le vie di accesso e di fuga. Un sistema resistente che poteva anche perdere un “pezzo” della fortificazione mantenendo gli altri e permettere ugualmente di rinchiudersi e sopravvivere nella torre.
All’interno della Torre si trovavano il magazzino delle vettovaglie, la sala di comando, l’armeria e l’appartamento del Capitano, ambienti ancora oggi visitabili. Un profondo fossato senza acqua, così che i nemici ci cadessero dentro, difendeva la rocca, che diventava accessibile attraverso un piccolo ponte levatoio.
Dalla cima della torre si apre lo spettacolo della natura, è infatti possibile ammirare il panorama che si estende da Pisa e Firenze, fino alle montagne di Lucca e i colli intorno.
Il complesso monumentale della Rocca del Brunelleschi è aperto ai visitatori ogni fine settimana dal Capodanno Pisano, celebrato il 25 marzo secondo il calendario pisano, fino alla fine di novembre. Da dicembre a marzo è aperto ogni seconda domenica del mese con il seguente orario:
- sabato dalle 15.30 alle 19.00;
- domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Turistico Vicopisano:
via Lante 50
+39 050796581
turismo@comune.vicopisano.pi.it
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