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Il merito dell’ancora esistente coltivazione delle pesche regine in Val di Sieve è forse dovuto alla famiglia Medici, che durante il 1500 le introdussero all’interno delle loro proprietà, con rigidi schemi di coltivazione e un’impostazione di colture perfettamente geometrica. Sono pesche dalla forma rotonda e grande, leggermente schiacciata e dal profumo inconfondibile, deciso e penetrante. È una varietà a buccia bianca con sfumature di verde e rosso, la sua consistenza è dolce e molto dura.
Di tutte le pesche a polpa bianca coltivate in questa zona risulta essere la migliore. Il periodo di coltura abbraccia settembre ed avviene in terreni poco umidi e riparati dal vento. La Val di Sieve e un po’ tutto l’Appennino toscano, essendo terreni incontaminati, si prestano benissimo alla produzione di pesche le quali richiedono un terreno asciutto e un ambiente soleggiato. Le pesche regine di Londa sono dette “tardive” poiché conservano il loro gusto e la loro integrità per la settimana seguente alla coltura. Sono coltivazioni impegnative e necessitano di estati molto calde. Sono eccezionalmente buone per il consumo fresco.