C’è un piccolo borgo medievale in Toscana, alle pendici del Monte Amiata, che la notte della vigilia si accende di tante e suggestive luci, è Abbadia San Salvatore.
Se volete vivere una esperienza unica e indimenticabile non vi resta che andare alla scoperta di Abbadia la sera del 24 dicembre, che per l’occasione si accende con la “Notte delle Fiaccole“.
Puntuale ogni anno, alle 18.00, la “cerimonia di accensione” e la benedizione del fuoco che segnano l’inizio della festa. Dopo l’accensione i capi fiaccola, ognuno con la loro torcia infuocata, accenderanno tutte le altre fiaccole costruite per le vie del centro, creando un’atmosfera particolarmente suggestiva.
Questa tradizionale festa risale addirittura al periodo romano, per gli antichi il sole infatti durante il solstizio d’inverno sembrava sprofondare per poi rinascere. I romani, in occasione dell’evento astronomico, tra il 24 e il 25 dicembre, erano soliti accendere dei fuochi propiziatori solstiziali per accompagnare il sole, appena nato, nella sua crescita.
Con l’avvento del cristianesimo, la festa del Sol Invictus cessò di esistere e il Natale prese il suo posto. Il rito del fuoco non venne abbandonato ma arricchito di un nuovo significato, visto che la figura di Cristo da sempre è stata associata alla Luce.
Da tradizione millenaria, dunque, le fiaccole di Abbadia San Salvatore e la loro festa, affondano le radici in questi riti pagano-cristiani. Anche quest’anno, immancabilmente, la città delle fiaccole sarà pronta ad accendersi e riscaldarsi con le sue suggestive torce di Natale.
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