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La lavorazione della pietra serena è un’importante tradizione del Mugello. Le sue origini sono antichissime, quasi impossibili da rintracciare, anche se le tecniche di perfezionamento degli scalpellini si sono sviluppate a partire dagli anni Settanta.
Il suo epicentro è Firenzuola, storico luogo di lavorazione e con molte cave nei dintorni dalle quali si ricava il la pietra. Oggi, intorno alla cittadina, i giacimenti presenti sono 40, ma solo 25 vengono utilizzati per l’estrazione.
Qui, gli artisti toscani, hanno da sempre realizzato pregevoli manufatti destinati ad uso decorativo, e capolavori artistici che hanno impreziosito l’intero territorio toscano. Sono infatti molte le costruzioni sparse su gran parte della Maremma: case, mulini, e interi paesi che sono nati da questa pietra leggermente granulata, di colore grigio lucente.
Scheggianico, Castiglioncello, Rapezzo, Tirli, San Pellegrino, Piancaldoli, Cerreta, Caburraccia e Coniale, o piccole frazioni di montagna; sono stati costruiti in pietra, dalle vie con caratteristici lastricati, ai tetti delle abitazioni.
La pietra serena, patrimonio nostrano, viene decorata e intarsiata artisticamente anche a Marradi e a Pontassieve, nella zona di Santa Brigida, con molte ditte che conservano ancora oggi l’affascinante cultura della sua lavorazione handmade. Una testimonianza di come il suo utilizzo sia cresciuto nel tempo, e di come venga considerata un valore per l’intera Toscana.