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La lunga tradizione artigiana di Campo nell’Elba è scolpita nel granito che da secoli gli abitanti del paese lavorano.
L’attività nelle grandi cave venne introdotta dai romani prima e dai pisani poi e prosegue fino al 1348 quando si interrompe a causa della peste. L’attività riprende successivamente con la produzione di manufatti per il mercato locale.
Dalla seconda metà dell’800 grazie alle caratteristiche del granito Elbano, particolarmente resistente alla compressione e quindi adatto alla realizzazione di lastricati, si iniziano ad acquisire commesse anche dal continente.
Era il 1937, in pieno regime fascista, quando una ventina di scalpellini si costituiscono in una cooperativa produttiva, nasce la Corridoni che permette negli anni a Marina di Campo di trasformarsi da realtà rurale ad operaia e facendo della lavorazione del granito uno dei tratti distintivi delle produzioni dell’Isola d’Elba.
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