@hasMainImage>
Da cosa deriva questo particolare nome? La Cioncia Pesciatina è un piatto della tradizione di Pescia, città della Valdinievole. È una pietanza povera a base di carne di manzo ricca di sugo e dal sapore stuzzicante e piccante.
Un modo di dire tipicamente fiorentino dice “che un’è bono neanche per farci la cioncia”. Questa frase si usa per riferirsi ad una cosa o ad una persona che è incapace di fare qualcosa o è di scarso valore. Per capire meglio, la Cioncia nasce come piatto povero preparato con gli scarti derivanti dalle pelli da trasformare in cuoio. Durante la lavorazione della pelle da cui si ricavavano borse, abiti e altro, gli operai erano soliti raccogliere gli avanzi di questa per formare la Cioncia.
Il suo nome dunque proviene dalla tradizione conciaria della Valdinievole, ovvero la lavorazione delle pelli diffusa in Toscana, che veniva chiamata Cioncia. Muso, guance e coda di vitello sono alla base di questo antico e amato piatto. In un primo tempo vengono soffritti e poi insaporiti con del sugo di pomodoro. Come uno spezzatino, richiede tempi di cottura molto lunghi, dalle tre alle quattro ore.
Photo Credits [viaggiandointoscana.it]