Register
iscriviti gratuitamente ad It's Tuscany, scoprirai gli incantevoli territori della Toscana, i suoi prodotti e le sue tipicità
Privato
Azienda
 Registrami alla newsletter per ricevere offerte sui prodotti e news dai territori
Inviando questo modulo si accosente il trattamento dei dati personali sopra inseriti, per la funzione del servizio richiesto, i dati saranno tutelati in base al d.l. n 196 del 30 giugno 2003 decreto legislativo n. 196 del 30/06/2003
 * Spuntando la casella si accettano i  Termini e condizioni generali  di It's Tuscany

Condividi:  Send via email Share on facebook Share on twitter share on WhatsApp
Enogastronomia

CIONCIA PESCIATINA

Una ricetta dal sapore stuzzicante

Da cosa deriva questo particolare nome? La Cioncia Pesciatina è un piatto della tradizione di Pescia, città della Valdinievole. È una pietanza povera a base di carne di manzo ricca di sugo e dal sapore stuzzicante e piccante.

Un modo di dire tipicamente fiorentino dice “che un’è bono neanche per farci la cioncia”. Questa frase si usa per riferirsi ad una cosa o ad una persona che è incapace di fare qualcosa o è di scarso valore. Per capire meglio, la Cioncia nasce come piatto povero preparato con gli scarti derivanti dalle pelli da trasformare in cuoio. Durante la lavorazione della pelle da cui si ricavavano borse, abiti e altro, gli operai erano soliti raccogliere gli avanzi di questa per formare la Cioncia.

Il suo nome dunque proviene dalla tradizione conciaria della Valdinievole, ovvero la lavorazione delle pelli diffusa in Toscana, che veniva chiamata CionciaMuso, guance e coda di vitello sono alla base di questo antico e amato piatto. In un primo tempo vengono soffritti e poi insaporiti con del sugo di pomodoro. Come uno spezzatino, richiede tempi di cottura molto lunghi, dalle tre alle quattro ore.

 

Photo Credits [viaggiandointoscana.it]

albero detail
Dallo stesso territorio