Dallo scorso 2 ottobre, fino al 30 gennaio 2022, Palazzo Strozzi a Firenze ospita una grande mostra del famoso artista americano contemporaneo: Jeff Koons.
Conosciuta come una figura controversa ma rivoluzionaria, questa mostra si concentra sul concetto di “splendore” nell'universo dell'artista.
Rifletti, diventa, gioca
Su questi tre concetti troviamo il fondo della ricerca artistica di Jeff Koons: Shine è il titolo della grande mostra a Palazzo Strozzi curata da Arturo Galansino e Joachim Pissarro, un sostantivo/verbo che evoca probabilmente più di una suggestione.
Lo scintillio è infatti la capacità di vedere oltre la superficie che il bambino protagonista di Shining il film di Kubrick mostra di avere: vede l'oscurità dove è presente. Nella produzione di Koons, le sue opere sono spesso straordinari giochi abissali in cui perdersi, senza percezione di sé.
Il ruolo dell’artista
Ispirato da artisti come Andy Warhol e Marcel Duchamp, Koons è entrato nell'immaginario collettivo grazie alla sua capacità di mescolare la cultura popolare all'arte, utilizzando riferimenti sia da questo mondo che dalla moderna società. Quella connettività tra le opere d'arte e lo spettatore crea uno specchio, sia letteralmente che figurativamente, in cui i visitatori possono riconoscere se stessi e il loro ambiente. È proprio lì che inizia l'introspezione
Infatti, se l'ambiguo concetto di Shine è al centro della mostra, non può esistere senza i visitatori che ne sono inconsciamente i principali protagonisti. Shine mette in discussione anche la nostra relazione con il concetto stesso di arte e quindi pone gli spettatori al centro della mostra.
Lo stesso Koons dice infatti: “Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte”.
E ancora: “Penso che quando esci dalla stanza, l'arte lascia la stanza. L'arte riguarda le tue possibilità come essere umano. Riguarda la tua eccitazione, il tuo potenziale e ciò che puoi diventare. Afferma la tua esistenza.”
Dove: Palazzo Strozzi – Piazza degli Strozzi, Firenze
Quando: fino al 30 gennaio 2022.
Info e prenotazioni: prenotazioni@palazzostrozzi.org
fonti immagini: controradio, artslife, bonculture, exibart, internettuale