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Il digestivo più rinomato di Livorno nacque intorno al 1700. Il ponce di Livorno sembra derivare dal punch inglese, diffuso in città dalla numerosa comunità britannica, che deriva a sua volta dall'hindi pancha, cioè cinque come gli ingredienti necessari per prepararlo: acqua, zucchero, acquavite, limone e cannella.
La leggenda, invece, vuole che la nascita del ponce avvenne accidentalmente per la rottura di alcuni barili di rhum su delle balle trasportanti chicchi di caffè; fu così che i portuali scoprirono il gusto originale che il liquore conferiva al caffè. Il ponce però non è un semplice caffè corretto ma una bevanda che condensa in sé la storia di un luogo e la sua commistione di culture; inglese come il rhum e arabo come il caffè. Un incontro di ingredienti come così come le nazioni che per secoli si sono mescolate nella “meticcia” Livorno.
Rispetto alla tradizionale ricetta inglese, l’acqua è stata sostituita con il caffè e l’acquavite con il rhum o per dirla alla livornese con il “rumme”. Quest’ultimo è diventato nel corso degli anni una bevanda unica, la cui ricetta originale è stata creata dalla ditta Vittori di Livorno; una miscela composta da alcol, caramello, zucchero ed essenza di rhum.
Anche il poeta Giosuè Carducci era un grande estimatore della celebre bevanda livornese, ad un caro amico così scrisse: “assai di nero ponce bevemmo e con saper profondo, non lasciammo giammai tazza o bicchiero senza vedere il fondo."
Oggi la ricetta del ponce è registrata a marchio DOC dalla delegazione livornese dell’Accademia della Cucina e i 5 ingredienti sono: zucchero, limone, rhum, caffè, mastice o cannella.
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