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Fosdinovo

Notizie

Il Castello di Fosdinovo Malaspina

Tra storia e leggende in Lunigiana

Gli abitanti della Toscana conoscono bene i gioielli della loro terra, dove si possono scoprire importanti dettagli tra storia e leggende; il Castello Malaspina fa parte di questi gioielli che sanno raccontare di sé attraverso le loro mura e gli angoli più nascosti.

La fortezza medievale si trova a Fosdinovo, nella lunigiana, terra di confine tra la Toscana e la Liguria, e domina la città di Massa dal suo colle roccioso.

Dal XV secolo di proprietà dei marchesi Malaspina di Fosdinovo, nel XIX secolo diventa un carcere e resta in questa veste fino al 1946; da quel momento fino a oggi è diventata un’attrazione da visitare assolutamente, uno dei punti di riferimento per i turisti di tutto il mondo. La sua attuale struttura è composta dalla cinta muraria costituita da camminamenti, baluardi, residenza e mastio, la parte residenziale con affascinanti affreschi e il bellissimo cortile: ci troviamo sicuramente di fronte a uno dei castelli più suggestivi ma anche più misteriosi della Toscana.

Sì, perché come qualsiasi castello che si rispetti anche il Castello di Fosdinovo Malaspina porta con sé una leggenda misteriosa; precisamente quella di Bianca Maria Aloisia Malaspina che sembra essere stata uccisa tra queste mura nel XIII secolo per volontà del padre che non accettò il suo amore con lo stalliere: pare che la giovane sia stata murata viva in una cella insieme a un cinghiale, simbolo della ribellione, e a un cane, simbolo della fedeltà. 

Come accade per ogni leggenda anche questa non ha origini certe, eppure è uno degli elementi che rende ancora più interessante questo castello oltre alla sua struttura di notevole bellezza.


La struttura del castello di Fosdinovo

Nonostante i numerosi restauri avvenuti nel corso dell’800, la struttura del castello resta quella originale. Il suo impianto è di forma quadrangolare con due cortili interni, presenta quattro torri circolari collegate da un camminamento con merlature ghibelline. Altri elementi ancora visibili sono i giardini pensili, le terrazze e i loggiati: non più perfetti come una volta, ma sempre molto affascinanti, in particolare per ciò che di intimo sanno raccontare.

Un dettaglio che nei secoli passati era presente e che proteggeva la fortezza ma che oggi purtroppo non c’è più è il ponte levatoio all’ingresso: nonostante non sia infatti più presente ne sono ancora visibili i resti della struttura.

Dall’antico porticato rinascimentale con colonne in pietra è possibile accedere alle sale del castello: la sala d’ingresso, la sala da pranzo, la sala del trono (dove ci sono delle scale che portano ai camminamenti di ronda e alla torre merlata), la stanza di Dante (nel 1306 il castello ospitò Dante Alighieri che era molto amico della famiglia Malaspina), il salone con i suoi salottini, la camera del trabocchetto e la sala delle torture.

 

Il Museo del castello Malaspina

                            

Proprio per scoprire i suoi segreti,  il castello è stato trasformato in un museo che mette a disposizione l’intera struttura; dalle prigioni alle torri panoramiche lungo un percorso interdisciplinare, pensato per tutte le età, che prevede tra le tante cose anche rievocazioni medievali e lettura dantesche. 

Non tutti sanno che il Castello Malaspina, dal 2008 è anche un centro culturale ideato come luogo di pensiero e produzione dove vengono organizzate iniziative e progetti multidisciplinari. L’obiettivo di questo progetto culturale è quello di consentire un’indagine sui linguaggi e sulle narrazioni come strumento di ricerca artistica focalizzata proprio sul linguaggio inteso come luogo di incontro fra la letteratura, arti e natura.

 

 

fonti immagini: castello di fosdinovo