Il bosco di Sargiano è un gioiello immerso nel verde, precisamente sulle colline dell’Olmo, sulle pendici settentrionali del Monte Lignano, in provincia di Arezzo. Protetto dalle mura di un ex convento francescano, il bosco rappresenta una delle oasi più rassicuranti e rilassanti del nostro paese.
La natura perfettamente viva e florida che si può notare in ogni parte del bosco sottolinea il rapporto intimo e stretto che i francescani hanno da sempre con gli elementi di Madre Natura.
Moltissime le specie presenti in questa area naturale aretina, tra gli altri si ricordano il leccio visibile all’ingresso del bosco legato alla storia del famoso brigante Federigo Bobini, soprannominato Gnicche, che sembra fosse solito organizzare gli agguati vicino a questo albero secolare.
La storia del brigante aretino dimostra quanto i dettagli storici riescano a fondersi perfettamente con quelli della natura regalando atmosfere e momenti unici per tutti quelli che visitano questi luoghi del cuore.
Le altre specie curiose e affascinanti che si possono trovare nel bosco sono le numerose siepi e la rovere (quercus petraea), una particolare quercia considerata una tra le più rare in Italia per il suo pregio e per la sua robustezza. All’interno del bosco di Sargiano sono state riconosciute ben 19 specie di alberi diverse oltre che 49 specie di arbusti ed erbe.
Anche la fauna è particolarmente viva considerato che sono state individuate venticinque coppie differenti di specie di uccelli. I mammiferi sono presenti in numero inferiore e sono soprattutto istrici, cinghiali, scoiattoli e caprioli: moltissime invece sono le farfalle che svolazzano serene sulle varie specie di alberi nel bosco e di piante con profumi magici come quello delle orchidee e delle margherite.
Non sorprende quindi che questo bosco fuori Arezzo sia diventato a pieno titolo un’area protetta di interesse locale dal 1998.
Dal 2000, in occasione della Pasqua, ogni anno la Onlus “Centro dell'Uomo” organizza sui suoi sentieri una marcia pacifica in favore della tutela dell'ambiente.
Non vediamo l’ora di poter tornare a visitare liberamente questi posti magici. Per ora, ci pensiamo noi a farteli conoscere.
fonte immagini: one step beyong, visit tuscany, brigante