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L’aspetto del Bardiccio è quello di una salsiccia. L’unica differenza sta nell’avere un gusto molto più deciso dovuto all’aggiunta di aromi come finocchietto selvatico e aglio. È un insaccato toscano tipico della zona della Val di Sieve, di Rufina ma anche del Valdarno e del Mugello. Il Bardiccio spesso viene anche chiamato Salsiccia matta. Secondo un modo di dire fiorentino la carne che si scurisce in modo progressivo è detta “ammattita”, da qui questo singolare nome, Salsiccia matta.
La preparazione avviene da settembre a marzo utilizzando le parti meno nobili e più ricche di sangue del maiale, viene poi insaccato nel budello del suino e legato con lo spago. Il Bardiccio può essere gustato in vari modi. Si sposa benissimo con la salsa di pomodoro in padella oppure può essere cotto sulla brace. Essendo un piatto vigoroso, della cucina povera si lega benissimo con i vini rossi e corposi del territorio, come il Chianti Rufina. Presso molte fiere paesane, negli stand gastronomici è possibile trovare il cosiddetto “hamburdiccio”, un hamburger di Bardiccio, molto apprezzato da toscani e non.