@hasMainImage>
Da sempre i canti folkloristici sono da considerarsi il modo più colorato per tramandare antiche tradizioni attraverso le ballate popolari e le canzoni. La Montagna Pistoiese, attenta al rispetto delle usanze e delle tradizioni dei piccoli borghi montani di cui si compone, si impegna da oltre un secolo a cantare la propria terra.
Luigi, un antico mastro canzoniere di Bicchiere, una piccolissima frazione di questo splendido ed evocativo territorio, cantava e suonava all’inizio del Novecento raccontando i costumi di un tempo. Da lui si è diffusa una tradizione fatta di musici, intrattenitori e personaggi affezionatissimi alla cultura montana di cui hanno sempre fatto parte. Nel 1995 nasce così Gigetto del Bicchiere, cantastorie che interpretano i canti folkloristici locali alla perfezione, e che è riconosciuto in tutta la Toscana per essere non soltanto arte, ma anche poesia. Di un tempo che fu, resti memoria come recita un verso di una delle sue canzoni, questo gruppo è l’esempio di come la storia antica possa essere raccontata oggi per non perdere contatto con i valori della propria terra.
Gigetto del Bicchiere vanta oggi molte partecipazioni all’interno del territorio toscano, e persino un’ospitata a Sanremo in occasione del I° festival dedicato a questo speciale genere musicale. Camicia bianca, gilet marrone e fazzoletto rosso al collo sono oggi l’emblema delle tradizioni della Montagna Pistoiese, legando inscindibilmente l’antico nome al territorio ed alle usanze di un tempo.