L’export delle eccellenze italiane negli Stati Uniti rappresenta un mercato fondamentale per la crescita dell’economia. Con lo sviluppo del commercio online, il mercato americano è alla portata di tutti quegli e-commerce che si dotano di una struttura in grado di effettuare spedizioni internazionali. Per quanto riguarda il rapporto tra export e commercio elettronico c’è una buona notizia: da Marzo 2016 vendere online e spedire negli Stati Uniti è diventato ancora più semplice.
Con l’entrata in vigore del Trade Facilitation and Trade Enforcement Act, per le spedizioni di valore inferiore agli 800 dollari, non è prevista alcuna tassa aggiuntiva. La norma doganale di riferimento si chiama De Minimis Fair Retail Value e rappresenta a tutti gli effetti una boccata di ossigeno per gli e-commerce che vendono ai clienti finali americani tramite le loro piattaforme o attraverso i marketpalce.
La norma dogale ha un duplice vantaggio: oltre a prevedere tasse zero per le spedizioni inferiori a 800$, attiva una procedura semplificata per l’importazione delle merci, con conseguente risparmio in termini di tempo e burocrazia. Le spedizioni che rientrano nella norma semplificata Export USA devono avere come destinatario un privato negli Stati Uniti e devono essere effettuate in un solo giorno. Per il calcolo del limite degli 800 dollari quindi fa fede il valore complessivo dei prodotti e degli ordini spediti in una singola giornata ad un singolo cliente.
Discorso a parte merita l’esportazione dei prodotti vitivinicoli italiani negli Stati Uniti, che solo per il vino toscano vale oltre 7,5 milioni di euro annui.
I vini, in quanto bevande alcoliche, seguono una legislazione d’importazione particolare e sono soggetti a dazi doganali aggiuntivi calcolati sulla base della tipologia del prodotto, del colore, della capienza del contenitore e del grado alcolico.
Gli importi dettagliati sono raccolti nell’Harmonized Tariff Schedule e variano da pochi centesimi a qualche dollaro al litro. Oltre ai dazi doganali, all’importazione di vino negli Stati Uniti sono applicate anche le accise Federali (calcolate in base alla quantità di prodotto) e le tasse dai singoli Stati dell’Unione, che variano in maniera sostanziale da Stato a Stato.
Per quanto riguarda la spedizione, oltre alla fattura proforma, deve essere redatta anche la dichiarazione doganale contenete un resoconto dettagliato sul contenuto del collo.
Concretamente la norma “dazi zero” si traduce nella possibilità di vendere online negli Stati Uniti a costi bassi, con spedizione diretta dall'Italia. Lo snellimento dei processi doganali porta inoltre ad un accorciamento dei tempi di consegna del prodotto, con un conseguente miglioramento generale del servizio. Si tratta di una grande occasione per i player del mercato online interessati all’export USA.
Occasione che It’s Tuscany non vuole di certo perdere! Iscrivi ora la tua azienda e inizia a vendere negli USA.