LA CITTA’ DEL VETRO VERDE
Il territorio di Empoli è attraversato da ben quattro fiumi, l’Arno, il Pesa, l’Orme e l’Elsa e si trova in posizione equidistante dai maggiori centri toscani.
Il centro storico era abitato al tempo dei Romani, durante la prima eta` imperiale e almeno fino al IV secolo d.C. Dopo la dominazione dei Medici e l’avvento degli Asburgo-Lorena, la città fu compresa all’interno della riforma leopoldina, che nel 1764 prevedeva la fusione delle tre leghe di Empoli, Pontorme e Monterappoli in una sola comunità. Non lontana dal centro è la frazione di Pontorme, luogo di nascita del noto pittore Jacopo Carucci, detto il Pontormo (1494-1556). Qui si trova la casa natale dell’artista che conserva la Madonna del libro, copia antica di un suo dipinto. Dalla metà dell’800, la città registra un incremento demografico che culmina nel decollo industriale e nello sviluppo della produzione vetraria e dell’industria delle confezioni, quest’ultima nata nella prima guerra mondiale.
Tradizioni
La produzione del vetro verde di Empoli, il cui colore è il risultato dell’impiego di sabbie silicee dell’Arno ricche di ossido di ferro, è stato il trampolino di lancio per il via alla moderna manifattura vetraria del paese.
Tipicità
Prodotto tipico dell’empolese è il Carciofo Empolese PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale). Pianta originaria dell’Etiopia che nel territorio toscano ha assunto delle sue peculiarità quali la mancanza di spine, la produzione relativamente tardiva e il colore verde con tendenza al violaceo.
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