LA CITTADINA DALLE ORIGINI NAPOLEONICHE
Cavriglia fa parte dell’area del Valdarno Superiore, ovvero della zona più orientale della regione che attraversa il versante dei monti del Chianti.
Cavriglia è nata solo nel 1809 quando Napoleone la separò da San Giovanni Valdarno. In origine era una zona povera, ma col passare del tempo grazie allo sfruttamento dei giacimenti di lignite diventò il comune più ricco dell’intera provincia di Arezzo. Si estende su una superficie di 60,87 km² ed è tra le città elette al Valor Militare per il sacrificio della sua popolazione durante la seconda guerra mondiale.
La storia di Cavriglia durante il periodo nazista può essere scoperta presso il Museo Multimediale di Castelnuovo dei Sabbioni, frazione distante solo 5 minuti da Cavriglia. A Cavriglia è possibile visitare il Parco Naturale; i dintorni sono ricchi di borghi antichi da visitare come Montaio e Neri.
Tradizioni
Nelle giornate 25 aprile e 1 maggio si svolge la Sagra della Lumaca al Sugo, rinomato piatto da gustare in un’atmosfera gioviale. Durante il mese di giugno si svolge l’evento “Di Piazza in Villa”, il festival della musica che si protrae fino al mese di settembre.
Tipicità
Le specialità di Cavriglia si ispirano alle tipicità toscane. Si assaporano piatti gustosi come il castagnaccio e le frittelle di San Giuseppe, ma anche il tipico antipasto toscano e la ribollita (piatto a base di pane e verdure cotte).
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