Dopo aver scoperto le curiosità legate alla celebre piazza Vasari, oggi parliamo della casa di una delle più note figure toscane, apprezzate per il proprio estro e la propria creatività in tutto il mondo: Giorgio Vasari
Un genio, simbolo d’arte toscana
Pittore, architetto e storico dell’arte italiano, Giorgio Vasari decise di acquistare nel lontano 1511 il palazzetto di via XX Settembre, oggi sede del Museo che prende il nome da colui che lo abitò.
Vasari non mantenne a lungo la residenza nella storica dimora aretina, perché si trasferì prima a Roma e poi a Firenze dopo il matrimonio con la quattordicenne Niccolosa Bacci, pur volendo lasciare un’impronta tangibile della sua arte attraverso una preziosa decorazione della casa abbellita da una collezione di quadri, sculture e molte altre opere andate di cui oggi purtroppo, si sono perse le tracce.
La Casa Museo del Vasari
A partire da 1911, l’allora casa di Giorgio divenne proprietà dello Stato che nell’intento di rendere il giusto omaggio ad un personaggio storica della cultura italiana, decise di trasformarla in Museo ed Archivio Vasariano.
Oltre alle opere che egli si impegnò a realizzare e collezionare, il Museo ospita in quanto archivio, scritti e corrispondenze che l’artista tenne con personalità di spicco della sua generazione. Tra questi: Michelangelo, Cosimo I de Medici e Papa Pio V.
Ancora oggetto di un contenzioso tra lo Stato ed i proprietari che molti anni prima acquistarono l’edificio, tutto il complesso è visitabile nei suoi tre piani a porte aperte sugli ambienti più intimi dell’artista aretino.
Dalla Camera di Abramo con il Salone del Camino, finemente decorati entrambi dal pittore e dai suoi allievi, all’appartamento con la Camera della Fama e delle Arti fino alla Camera delle Muse.
Un tour alla scoperta dei segreti del Vasari che si concluderà con la visita del cortile che egli stesso nei momenti di relax curava personalmente.