IL MARMO, L’ORO BIANCO DI CARRARA
Carrara si sviluppa dalla zona costiera di Marina di Carrara fino all’entroterra delle Alpi Apuane.
Abitata fin dal IX secolo a.C. divenne un importante centro estrattivo del marmo in epoca romana e nota nel mondo per le opere d’arte realizzate con la sua pietra. Durante l’unificazione d’Italia Carrara fu sede di una sollevazione popolare mostrando così tutto il suo carattere anarchico; si sostiene che qui nacque l’anarchismo italiano sul finire del XIX secolo.
Le piazze della città e molti monumenti sono stati decorati e realizzati con “l’oro di Carrara”, come il Duomo gotico-romanico con la facciata rivestita in marmo e l’orologio a meccanismo svizzero. Il Comune ospita inoltre la Cava Museo Fantiscritti, nel quale si ripercorrono le numerose fasi di lavorazione che il marmo richiede e il duro e faticoso lavoro dei cavatori.
Tradizioni
La lavorazione del marmo è l’attività che a Carrara coniuga tradizione e cultura. Da secoli gli artigiani locali lavorano il marmo realizzando piccola oggettistica e complementi d’arredo.
Tipicità
Da oltre 40 anni nella città del marmo si produce la focaccia carrarina, un pane di forma circolare arricchito con frutta secca e anice, perfetta per chiudere in dolcezza un pranzo toscano.
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