SULLE RIVE DEL FIUME BISENZIO
Il territorio comunale si sviluppa a livello pianeggiante, nella parte centrale della piana di Firenze-Prato-Pistoia ed è attraversato da nord a sud dal fiume Bisenzio.
È lungo le rive del suo fiume che la storia di Campi Bisenzio può essere ripercorso. Intorno alla Pieve di Santo Stefano, infatti, durante l’anno Mille nacque e si sviluppò, all’ombra della Rocca, il primo nucleo urbano e si formarono i “popoli” campigiani. L'espansione di Campi si può datare dall'anno 1000, con il sorgere dei primi agglomerati; ma è nel ventesimo secolo che avviene la vera e propria trasformazione con l’avvento dell’Industrializzazione.
Tradizioni
Sopravvive anche se in misura ridotta e senza le caratteristiche del passato la lavorazione della paglia e dei suoi prodotti (cappelli, borse) che tanta importanza ebbe per l'economia della zona fino al secondo dopoguerra.
Tipicità
Il piatto più tradizionale e noto è la pecora alla campigiana, usata come condimento per la pasta. Che sia in umido o al sugo, questo piatto semplice lascia piacevolmente sorpresi, soprattutto per il particolare modo che hanno gli abitanti della zona di cucinarlo. Il Comune, inoltre, contende la paternità della finocchiona con Greve in Chianti; dolce tipico sono infine le campigiane, paste di forma tonda ripiene di crema pasticciera.
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