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Il Calcio Storico Fiorentino è il calcio come nessuno lo ha mai visto. Conosciuto anche come Calcio in costume o Calcio in livrea, è la tradizione più importante e seguita a Firenze.
Il gioco del calcio fiorentino risale ai Greci che lo chiamavano Sferomachia; è stato successivamente adottato dai Romani con il nome di Harpastum (che significa strappare con forza). La più importante partita giocata in Piazza Santa Croce, che tutt’oggi ospita questa manifestazione, risale al 1530. Ai giorni nostri nel mese di giugno il torneo prevede due semifinali e una finale disputata il 24 giugno, giorno del Patrono di Firenze, San Giovanni.
La città si divide in quattro colori, Bianchi di Santo Spirito, Rossi di Santa Maria Novella, Verdi di San Giovanni e Azzurri di Santa Croce, squadre in rappresentanza dei Quartieri del centro. Dietro al sangue versato dai 54 “calcianti” e ai pugni sferrati nei cinquanta minuti della gara, si cela una storia di tradizione, orgoglio e lealtà.
I calcianti fanno tutto quanto è in loro potere per raggiungere l’obiettivo della porta da calcio al lato opposto del campo. La possibilità di partecipare a questo gioco è riservato solo a coloro che sono nati a Firenze e residenti qui da almeno 10 anni. Per il fiorentino scendere in piazza a giocare al calcio storico è un onore. La vittoria è segnata dalla consegna simbolica di un palio dipinto da un artista fiorentino e di una vitella bianca di razza Chianina.