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Piatto simbolo della cucina marinara toscana, il Cacciucco alla livornese ben rappresenta il carattere aperto della città di Livorno.
Nella seconda metà del 1500 fu Ferdinando de’ Medici con le Leggi Livornine a decretare la possibilità per i mercanti di poter svolgere i propri affari in città. Ben presto Livorno divenne centro multietnico, dai veneziani, agli olandesi e portoghesi, ognuno dei quali portò con sé le proprie usanze culturali e culinarie. La “fusione” per Livorno è sempre stata parte della tradizione e questo aspetto si ripete anche nel suo piatto più conosciuto il Cacciucco. Si tratta di una zuppa il cui nome pare abbia origini turche, dal termine “küçük” a indicare piccoli pezzi di pesce. Il cacciucco, pietanza “povera” dei marinai, pare sia stato il pasto più consumato nei pescherecci e nelle galere proprio perché ai pescatori erano riservati gli scarti della giornata.
La ricetta varia a seconda del pescato che il mare rende disponibile il quale viene insaporito con aglio, prezzemolo, vino, cipolla e pomodoro e servito su fette di pane toscano. Inoltre, la tradizione vuole che questo piatto venga accompagnato da un calice di vino rosso e non bianco. Di recente al Caciucco di Livorno è stato dedicato un festival nel mese di giugno dove poter assaporare la zuppa di pesce più celebre della Toscana.